Il nostro socio Massimo Caputi, è stato intervistato lo scorso 14 aprile da Giancarlo Loquenzi, conduttore della nota trasmissione radiofonica Zapping in onda sulle frequenze di Radio 1.
Massimo Caputi è stato intervistato, in qualità di Presidente di Federterme e Presidente delle Terme di Saturnia SpA & Golf Resort, sul tema del turismo e sue prospettive in questi tempi di emergenza COVID.
Ecco qui di seguito alcune delle sue affermazioni e riflessioni .
In Italia il settore turismo vale il 13 % del PIL, produce circa 60 miliardi di euro di fatturato, occupa oltre quattro milioni di persone, spesso senza la protezione di paracaduti etc. (per non citare i lavoratori in nero, Caputi questo non lo nasconde di certo, data la sua proverbiale schiettezza ) . Come è la situazione? Semplicemente drammatica, nel 2020 - se tutto andrà più che benissimo, il che oggi appare improbabile - i 60 miliardi si ridurranno forse a un quarto. Il turismo andrebbe dunque trattato come un “caso speciale”, perché oltre al fatturato si sta bruciando il suo “patrimonio”.
La speranza l’abbiamo, ha detto Caputi, la previsione …no, non è possibile. Solo alcune considerazioni. Se torneremo alla normalità, le vacanze, comunque, dovranno mutare. Meno aereo o treno, e più automobile (questo sarà forse un vantaggio) . Grande errore aver fatto chiudere le terme, perché sono un “presidio super controllato” a livello medicale.
Tutti conosciamo il valore turistico del nostro Paese ma, purtroppo, in queste settimane per il turismo è stato fatto “zero”. Il settore non si aiuta con un “ bonus vacanze“ !!! Le “ folle” cinesi e coreane probabilmente non le vedremo più, per anni . Occorrerà dunque fare di necessità virtù, e lavorare per ripensare completamente questa nostra industria in modo moderno ed efficiente. Solo un dato di fatto: gli italiani spendono ogni anno miliardi per viaggi all’ estero, se solo una parte venisse investita, invece, nel nostro Paese si potrebbe fare moltissimo, anche nel senso dell’ allungamento della stagione turistica … e poi c’è il grande tema delle “ spiagge libere “ … e del camperismo (questo ultimo addirittura “boicottato” dai nostri rappresentanti istituzionali) . Insomma, è necessario partire da una sventura per ripensare il prodotto!!!. Il turismo non è un “pollo da spennare”, ha concluso Caputi .
(testo raccolto da Paola G. Lunghini)