La transizione energetica richiede strategie globali e coordinamento fra paesi e istituzioni, e ogni paese sta cercando la propria strada, conseguendo risultati importanti e anche la finanza si dirige verso le energie pulite, indirizzando i relativi investimenti verso le rinnovabili e le tecniche di accumulo, l’idrogeno, il nucleare di nuova generazione, il riuso, la cattura di Co2 dall’atmosfera. Ma ciò non è ancor sufficiente perché le strategie di transizione sono ancora complesse. Dovremmo triplicare gli investimenti, perché al ritmo attuale la neutralità climatica non potrà essere raggiunta entro i tempi desiderati.
In questo scenario globale emergono temi competitivi fra le grandi aree del mondo, e questo interessa in particolare l’Europa nei confronti, per esempio, della Cina. Il Green Deal europeo porterà la neutralità energetica nel 2050, ma dovrà farlo nella crescita e nell’inclusione sociale. Tuttavia risulta già ora evidente che la domanda di energia dovrà ridursi, grazie a una ricerca permanente di efficienza energetica. Il settore privato dovrà fare la sua parte.
I brillanti relatori hanno fornito interessanti dettagli sulle politiche energetiche in corso, e gli Ambasciatori di Marocco - Youssef Balla - e Svezia - Jan Bjorklund - hanno illustrato l’impegno profuso nei propri paesi per la transizione energetica.
Sergio Garriba, grandeesperto in materia e consulente del MAECI ha sottolineato l’esigenza di giungere a un forte governo internazionale dell’energia, senza lasciare quest’importante tema al volontarismo di mercato, nonché l’importanza di una maggior collaborazione tra produttori e consumatori. Rapidità e governo della transizione saranno questioni cruciali.
Il fronte tecnologico, comunque non potrà prescindere dai necessari mutamenti sociali derivanti dai cambiamenti delle abitudini dei cittadini. Sarà necessaria un’accurata comunicazione al fine di sensibilizzare la società alla riduzione dei consumi. Di particolare interesse le analisi di Alessandro Grandinetti, Claudia Canevari e Ilaria Bertini.
Al dibattito di oggi, moderato con competenza di alto profilo da Arvea Marieni una esperta di strategia, innovazione e sostenibilità, hanno partecipato Fabrizio Iaccarino di TERNA e Guido Guida di ENEL, i quali hanno illustrato l’importanza delle reti, della digitalizzazione, dell’interconnessione e dell’elettrificazione del prodotto finale.
Ha aperto l’incontro il Presidente di Diplomatia Giovanni Castellaneta ed ha tratto le conclusioni Laura La Posta Vice Presidente di Diplomatia Milano.
Panelist
Youssef Balla, Ambasciatore del Regno del Marocco
llaria Bertini, Direttrice Dipartimento Unità per l’Efficenza Energetica ENEA
Jan Björklund, Ambasciatore del Regno di Svezia
Claudia Canevari, Head of the Unit Energy Efficiency DG ENER Unione Europea
Sergio Garribba, Esperto per l’Energia presso il MAECI
Alessandro Grandinetti, Partner PwC, leader EMEA Energy & Italy Clients and Markets Leader
Guido Guida, Head of International Institutional Affairs di TERNA SpA
Fabrizio Iaccarino, Responsabile Sostenibilità e Affari Istituzionali ENEL Italia